Sede di Grandezze & Meraviglie, via Ganaceto 40C, Modena
IL TEATRO DEGLI AFFETTI – Il gesto barocco
La gestualità teatrale storica ci è tramandata attraverso un sistema di codici espressivi connesso con lo stile, la società, la cultura e l’arte di un determinato periodo. Con la nascita dell’attore professionista, operante all’interno delle strutture drammaturgiche e organizzative di quella che verrà definita più tardi “commedia dell’arte”, e del virtuoso cantante del “dramma per musica”, durante il tardo Cinquecento e il Seicento si assiste ad una codificazione del gesto teatrale, delle posture e della rappresentazione.
Sede di Grandezze & Meraviglie, via Ganaceto 40C, Modena
LA PAURA – Il pericolo reale o immaginario nei secoli
Come ogni emozione, la paura fa parte dell’animo umano e, come quest’ultimo, muta nel tempo. Dalle paure ancestrali, violente, legate alle forze della natura, ai timori legati alla vita ultraterrena, fino alla paura di avere paura che caratterizza la società contemporanea, in cui il predominio della tecnica, della scienza e dell’economia ha generato una sorta di mitologia delle infinite possibilità creando l’illusione di poter godere di uno stato di eterna gioia.
con Paola Bigini
in collaborazione con Màt – Settimana della salute mentale
Accademia Nazionale di Scienze, Lettere e Arti, Corso Vittorio Emanuele II 59, Modena
VERO E FALSO nel cinema di Almodovar
Autentico vs. vero/falso nel cinema di Almodóvar: i monologhi teatrali di Agrado (Antonia SanJuan) in Todo sobre mi madre (2000) e di Alberto (Asier Etxeandía) in Dolor y gloria (2019). Due monologhi teatrali inseriti dentro due film a distanza di quasi vent’anni, dall’inizio del terzo millennio a oggi… Dal confronto tra i due episodi e dall’analisi del rapporto tra cinema e teatro in ciascuno di essi emergono spunti di interesse e riflessione centrali non solo per l’etica artistica e cinematografica di Almodóvar, ma anche, più in generale, per quella della rappresentazione, a dire poco centrale nella società dell’informazione e della comunicazione.
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Giovedì 24 novembre, ore 17
Accademia Nazionale di Scienze, Lettere e Arti, Corso Vittorio Emanuele II 59, Modena
LA VERA VITA È LA LETTERATURA – Marcel Proust e La Recherche
La storia raccontata nella Recherche si potrebbe riassumere così: Marcel diventa scrittore. E lo diventa quando ormai non ci crede più, a un passo dalla fine. Solo allora tutti i segni sembrano convergere verso la sua vocazione di scrittore e può finalmente dire che «la vera vita è la letteratura». L’intervento intende rileggere alcunimomenti della Recherche che annunciano questa frase: per tutta la durata dell’opera il Narratore intravede questa verità, eppure le frequentazioni mondane, gli amori, la mancanza di volontà ogni volta lo allontanano dalla realizzazione della propria opera.
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Giovedì 1 dicembre, ore 17
Accademia Nazionale di Scienze, Lettere e Arti, Corso Vittorio Emanuele II 59, Modena
IL VERO VOLTO DI MOZART – La quadreria del Museo della Musica di Bologna
Oltre trecento ritratti di compositori, cantanti, strumentisti, maestri di cappella e altre figure del mondo musicale compongono l’iconoteca del Museo della Musica di Bologna. La sua formazione si deve alla solerzia del frate francescano Giambattista Martini (1706-1784). Nelle sue stanze del convento di San Francesco a Bologna sfilarono le maggiori personalità del tempo. Tra queste il giovanissimo Mozart, la cui ammissione alla prestigiosa Accademia Filarmonica fu agevolata dal Francescano.
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Mercoledì 7 dicembre, ore 18 – parte prima
Mercoledì 14 dicembre, ore 18 – parte seconda
Sede di Grandezze & Meraviglie, via Ganaceto 40C, Modena
J.S. BACH – Il clavicembalo ben temperato
Das Wohltemperirte Clavier di Johann Sebastian Bach rappresenta non solo uno dei massimi vertici della letteratura per tastiera ma dell’intera storia della musica occidentale, tanto da divenirne a buon diritto uno dei classici. E come tutti i classici, quest’opera porta con sé una doppia connotazione di attualità ed inattualità: da un lato, generazioni di musicisti si sono formate e continuano a formarsi a partire da essa, dall’altro, i preludi e le fughe contenuti al suo interno suscitano letture sempre nuove ed inedite, stimolo inesauribile per compositori ed esecutori d’ogni tempo.
Cesare Gennari, “Maddalena penitente”, 1662 Pinacoteca Civica Il Guercino, Cento
Mercoledì 21 dicembre, ore 17
Accademia Nazionale di Scienze, Lettere e Arti, Corso Vittorio Emanuele II 59, Modena
LA MADDALENA E LE MADDALENE – L’immagine cangiante nella pittura del ‘600
Stando agli studi, sarebbero tre le figure presenti nei Vangeli da cui è emersa l’immagine unitaria di Maria Maddalena: forse il fascino esercitato dalla sua figura è frutto anche di questa complessità.La sua è una storia abbagliante: bellissima, passa da una vita trascorsa fra i piaceri e nel lusso a unaconversione tanto profonda quanto spettacolare, che è all’origine del suo grandissimo amore perGesù e della predilezione del Redentore nei suoi confronti.