Riccardo Castagnetti esplora il Secondo libro (Lipsia, 1744) mostrando strutture, svelando meccanismi e sottotesti del la grande opera bachiana. Stefano Innocenti, al clavicembalo, esegue una selezione di preludi e fughe dal secondo libro.
Das Wohltemperirte Clavier di Johann Sebastian Bach rappresenta uno dei massimi vertici della letteratura per tastiera e dell’intera storia della musica occidentale. Generazioni di musicisti si sono formate e continuano a formarsi a partire da essa e i preludi e le fughe contenuti al suo interno suscitano letture sempre nuove e inedite, stimolo inesauribile per compositori ed esecutori d’ogni tempo. Das Wohltemperirte Klavier è anche uno specchio nel quale si riflette la complessa personalità bachiana.
Stefano Innocenti, fiorentino, si è diplomato in pianoforte (sotto la guida di Pietro Scarpini), organo e clavicembalo e ha seguito per tre anni a Haarlem (Olanda) i corsi estivi tenuti da Anton Heiller, Luigi Ferdinando Tagliavini, Kenneth Gilbert e Marie-Claire Alain. Dal 1985 titolare del settecentesco organo Serassi della Reggia di Colorno, ha dato concerti in tutta Europa, negli Stati Uniti, in Canada, in Brasile e in Giappone. Ha suonato per l’inaugurazione di molti organi storici restaurati, tra cui quelli bolognesi di San Petronio e il Gabler di Weingarten, Baden-Württemberg ; ha inciso vari dischi, alcuni dei quali dedicati al Seicento italiano (Ricordi, Erato), a Haendel, ai Concerti per organo e orchestra di Paër e di Salieri e a quelli per organo e per cembalo di Haydn, e a tutte le Sonate cembalistiche di Platti (La Bottega Discantica), a recenti composizioni di Riccardo Castagnetti (Tactus), alla musica per tastiera a Napoli (Brilliant) e, al clavicembalo, alle Toccate di Bach (Stradivarius). Ha insegnato organo e composizione organistica nei Conservatori di Bologna e di Parma, ha tenuto corsi d’interpretazione presso le Accademie di Pistoia, di Romainmotier (Svizzera) e di Toulouse ed è stato membro di giuria in concorsi internazionali di esecuzione, di composizione e di improvvisazione. Vive tra Parma ed Arcola (La Spezia).
Riccardo Castagnetti è attualmente Marie Skłodowska-Curie Global Post-Doctoral Fellow nella Harvard University, con un progetto sull’epistolario di Giambattista Martini (1706-1784). Inoltre, ha pubblicato per l’editrice LIM il volume Alla scuola del maestro di cappella, dedicato alla ricostruzione dell’opera teorico-didattica di Andrea Basili (1705-1777).