Grandezze & Meraviglie • Festival Musicale Estense

MUSICA ANTICA AL SAN CARLO. Modena Capitale dell’Oratorio Musicale per i 400 anni dalla nascita della Fondazione Collegio San Carlo

Dettagli Evento

01/12/2025 |

18:00:00

Modena, Fondazione Collegio San Carlo e Chiesa di San Carlo

ingresso gratuito e ingresso a invito

In sinergia con la Fondazione Collegio San Carlo, che celebra i 400 anni dalla sua nascita, Grandezze & Meraviglie accoglie nel suo calendario il Progetto Speciale FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo – MiC) extra Festival “Modena Capitale dell’Oratorio Musicale”.

A memoria della matrice comune che diede vita all’antico Collegio dei Nobili di San Carlo e all’Oratorio di San Carlino Rotondo, sede privilegiata di esecuzione degli oratori, il Festival riporterà alla luce la ricca tradizione dell’Oratorio Sacro modenese del Seicento. Il culmine sarà la riproposta de L’Innocenza di Pietro degli Antonii, l’unico oratorio superstite di questo compositore, che si terrà giovedì 4 dicembre presso la Chiesa di San Carlo a Modena. Il progetto sarà accompagnato da un ciclo di conferenze al Collegio San Carlo che esploreranno la forma dell’oratorio, il caso modenese e l’architettura dei luoghi di esecuzione di questo genere musicale.

Gli eventi:

Lunedì 1 dicembre ore 18
Sede Fondazione Collegio San Carlo
L’ORATORIO MUSICALE NEL ‘600
Forma, struttura e fortuna
Saluti istituzionali (Fondazione Collegio San Carlo)
Con Piero Mioli (Accademia Filarmonica di Bologna)

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Ancor oggi “oratorio” può significare luogo di preghiera, luogo dove orare. Nel secolo della sua nascita, il contenitore divenne il contenuto: “oratorio” era quanto colà si cantava pregando. Chi non compose oratori nel Seicento, fra Roma e Napoli, fra Bologna e Modena? In latino prima, in italiano poi, sul tema di qualche episodio biblico o di questo o di quel santo.

Giovedì 4 dicembre ore 18
Sede Fondazione Collegio San Carlo
L’ORATORIO A MODENA
L’Innocenza di Pietro degli Antonii
Saluti di Chiara Albonico (Fondazione Collegio San Carlo)
Con Teresa Maria Gialdroni (UniRoma2), Matteo Giannelli (Sorbonne Université)

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Grazie al mecenatismo di Francesco II d’Este (1660-1694), Modena divenne un centro di primo piano per l’esecuzione di oratorii. Durante la conferenza verranno presentati i repertori, i musicisti coinvolti e le modalità di esecuzione degli oratorii nella Modena di Francesco II d’Este.

Giovedì 4 dicembre
Chiesa di San Carlo ore 20.30
ingresso a invito

L’INNOCENZA
ORATORIO DI PIETRO DEGLI ANTONII
SULLA DEPOSIZIONE DI CRISTO DALLA CROCE
Titolo originale “L’innocenza depressa – Oratorio à sei con Stromenti”
(Modena, San Carlo Rotondo, 1686)

Prima esecuzione moderna

MARIA VERGINE Monica Piccinini soprano
MADDALENA Marta Fumagalli mezzosoprano
SAN GIOVANNI EVANGELISTA Valentina Ferrarese contralto
NICODEMO Alberto Allegrezza tenore
GIOSEFFO ABARIMATIA Marco Saccardin basso
ANGELO Benedetta Zanotto soprano

COMPAGNIA DE VIOLINI

Davide Medas violino II
Domenico Scicchitano viola contralto
Francesca Camagni viola tenore
Giulia Gillio Gianetta violoncello
Patxi Montero contrabbasso
Franco Pavan tiorba
Francesco Monica organo

FRANCESCO BARONI clavicembalo

ALESSANDRO CICCOLINI violino e direzione

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Unico superstite tra gli oratori composti da Pietro Degli Antonii, L’Innocenza depressa fu composto ed eseguito per il Duca Francesco II D’Este nel 1686, presso l’oratorio di San Carlino Rotondo, edificio sacro annesso al complesso della chiesa di San Vincenzo. L’Innocenza fu molto apprezzata da quest’ultimo tant’è vero che il duca sarà il dedicatario dell’Opera Quinta, raccolta strumentale di Degli Antonii, stampata a Bologna nello stesso 1686. La considerazione di un mecenate del calibro di Francesco II D’Este, figura eclettica e in contatto con i maggiori compositori dell’epoca, rende il lavoro di Degli Antonii degno di nota. Un attento studio del manoscritto e del libretto, conservati entrambi nella Biblioteca Estense di Modena, evidenzia le pregevoli caratteristiche e le grandi unicità di questo Oratorio.

Giovedì 11 dicembre ore 18
Sede Fondazione Collegio San Carlo
ARCHITETTURA E MUSICA A MODENA TRA ‘600 E ‘700
Il caso dell’oratori di San Carlo Rotondo
Saluti di Chiara Albonico (Fondazione Collegio San Carlo)
Con Vincenzo Vandelli, Alessandro Bortolani

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Dalla metà del Seicento Modena subisce una profonda trasformazione urbanistica e architettonica votata alla definizione della capitale del Ducato. È proprio in questo periodo che assistiamo con il duca Francesco I d’Este ad una fondamentale distinzione tra le figure coinvolte in questo processo. Le due figure di architetto e di ingegnere di corte diverranno di primo rilievo nell’assegnazione dei diversi incarichi relativi la progettazione e la direzione dei grandi cantieri della città capitale, oltre ad essere un tentativo per formare una “scuola” al servizio della corte.

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